Di Pierandrea Fanigliulo
Due settimane di abbuffata di nazionali nelle quali gli azzurri di Mancini, sostituito egregiamente in panchina da Evani, hanno raggiunto l’obiettivo delle Final Four della Nations League. L’ha raggiunte battendo Estonia, Polonia e Bosnia, sebbene, con la gara vinta con gli estoni per 4-0 fosse solo un’amichevole. Quello che ha colpito degli azzurri è l’identità di gioco ben precisa che viene mantenuta tale nonostante cambino gli interpreti, infatti, in queste due settimane tra infortuni e soprattutto Covid ne mancavano ben venti.
Archiviati gli impegni internazionali, tra cui c’è da sottolineare la figuraccia della Germania battuta per 6-0 dalla Spagna, ripartono i campionati. Già ieri il PSG di Florenzi e Verratti ha subito la prima clamorosa sconfitta del weekend calcistico, non tanto per la qualità dell’avversario che era il Monaco di Fabregas, quanto per essere passato dal vantaggio per 2-0 alla sconfitta finale per 3-2.
In Italia sarà un sabato senza big match con la Lazio che va a Crotone (atterrata ieri in Calabria con il nuovo aereo), l’Atalanta in Liguria a La Spezia e la Juventus di Pirlo ospiterà il Cagliari cercando quel cambio di passo invocato da Pirlo. Non può dirsi lo stesso per la Premier che mette sul piatto la super sfida tra Mourinho e Guardiola alle 18:30, mentre in Spagna due ore e mezzo dopo ci sarà Atletico Madrid Barcellona nel match che avrebbe potuto vedere Luis Suarez contro la sua ex squadra ma l’attaccante uruguaiano ha contratto il Covid e non potrà essere della gara.
Domani saranno soprattutto Liverpool Leicester in Inghilterra e Napoli Milan in Italia le partite di cartello. L’ex squadra di Ranieri si trova nuovamente prima dopo l’annata trionfale con il tecnico romano inseguita dal Tottenham di Mou e proprio dal Liverpool di Klopp. La classifica è comunque corta con ben sei squadra in tre punti.