“Andrà tutto bene” era il cartello esposto da Ciccio Caputo dopo il gol al Brescia lo scorso 9 marzo. A distanza di mesi e di una battaglia che fa parte di una guerra ancora in atto nel mondo, riparte il calcio in Italia. Lo fa con la prima semifinale di Coppa Italia che vede contro le due squadre più blasonate d’Italia: il Milan e la Juventus.
Oggi 12 giugno con Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, riparte ufficialmente il calcio italiano. Dopo poco più di tre mesi di astinenza riparte da qui e lo fa con modalità inedite, adattate al virus e alle sue conseguenze. Per prima cosa le porte chiuse che creano quell’effetto ovattato che poco assomiglia al calcio che conosciamo, l’effetto che la presenza di soli 330 addetti ai lavori può creare.
Cambierà per forza di cose anche il gioco. Tre mesi senza partite si faranno sentire soprattutto dal punto di vista atletico e poi le cinque sostituzioni, con al massimo tre interruzioni della gara, oltre all’intervallo, non potranno che portare dei vantaggi a chi ha una rosa più ricca (e in questo caso la bilancia pende verso la squadra di casa).
Ai giocatori già provati da una situazione complessa dal punto di vista fisico, perlomeno, verranno risparmiati i supplementari, visto che, in caso di risultato uguale a quello dell’andata (1-1) dopo i 90 minuti, si andrà direttamente ai rigori. E poi per fortuna c’è il campo, con tutte le sue incognite. Sarà riuscito Sarri a consegnare ai suoi le chiavi del suo gioco visto che le ultime due uscite importanti prima del lockdown (Lione e Inter) hanno dato segnali contrastanti? In avanti la Juventus si affida alla velocità di Douglas Costa, all’estro di Dybala e alla concretezza di Ronaldo. Dall’altra parte Rebic proverà a reggere il peso del ruolo di unica punta nel 4-2-3-1 di Pioli, vista l’assenza di Ibra. Calhanoglu schermerà Pjanic in fase di non possesso. In tema di allenatori, restano le incognite sul futuro di entrambi. Per Sarri un’uscita dalla Coppa Italia verrebbe vissuta, da un ambiente che non lo ha mai totalmente accettato, come l’ennesima prova di una stagione poco felice. Per Pioli il passaggio del turno, invece, potrebbe contribuire a mettere in difficoltà i suoi dirigenti che hanno già pronto il suo successore tedesco. Allianz Stadium, ore 21: Il futuro comincia adesso.
Probabili formazioni
Milan 4-2-3-1: Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Calabria; Kessie, Bennacer; Paqueta’, Calhanoglu, Bonaventura; Rebic.
Juventus 4-3-3: Buffon; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Ronaldo.