Di Samuele Rizzo
Il Manchester United ospita il Newcastle nel quarto turno della Premier League questo sabato dalle 16:00. La partita, che vedrà il ritorno di Cristiano Ronaldo con la maglia dei Red Devils, non sarà trasmessa in diretta in Inghilterra a causa di una norma che risale agli anni ’60.
Una regola, è una regola. Non ci sono deroghe per gli inglesi, anche se si tratta di un evento che sarà visto nelle televisioni di tutto il mondo, tranne che in madrepatria. Gli unici “privilegiati” al ritorno del portoghese a Manchester, saranno i 76.000 tifosi paganti all’Old Trafford. Niente diretta tv ed il motivo, come detto, è da legare ad una legge di circa cinquanta anni fa che vieta il calcio in diretta televisiva il sabato tra le 14:45 e le 17:15, al fine di non penalizzare la partecipazione alle partite delle leghe inferiori.
Questa regola, soprannominata “Il blackout di tre ore“, risale ai primi anni ’60: a quel tempo, il Presidente del Burnley, riunì i presidenti degli altri club per opporsi alla nascente televisione. La diretta delle partite del sabato pomeriggio avrebbe avuto, infatti, un impatto negativo sull’affluenza allo stadio e quindi avrebbe penalizzato le entrate finanziarie dei club minori. Le uniche occasioni in cui questa regola è stata messa in discussione, sono rare: da ultimo, la “ripartenza” della Premier League dopo il lockdown della primavera del 2020, così da consentire ai tifosi inglesi di poter vedere le partite, non avendo la possibilità di andare fisicamente allo stadio.
Nel frattempo, le autorità britanniche non hanno dato seguito alla richiesta di trasmettere la partita in tv, per la gioia di Ian Stirling, uno dei leader del Manchester United Supporters Trust, la principale associazione di tifosi del club: “A noi, non dispiace. I canali sportivi tengono così poco conto delle nostre esigenze, tipo quando decidono di programmare le partite il lunedì sera, che siamo abbastanza felici, per una volta, di poter guardare un evento che a loro non è permesso“.