Di Samuele Rizzo
Come di consueto nel giorno dell’Epifania riparte la Serie A dopo lo stop dovuto alla pausa natalizia. Con essa sono ripartite anche le polemiche dovute all’intervento dell’ASL sulle partite del nostro campionato.
Ben quattro match sono stati bloccati dall’ente pubblico: Bologna-Inter, Salernitana-Venezia, Atalanta-Torino, Fiorentina-Udinese. Molti dirigenti delle società di Serie A si sono lamentate per la mancata uniformità di scelta delle varie ASL d’Italia.
Quello a cui abbiamo assistito ieri è stato l’ennesimo show di pessimo gusto del nostro paese, ma facciamo un passo indietro.
I viaggi oltre oceano dovrebbero essere presi in considerazione dai calciatori solo a fine campionato, visto che siamo in un periodo di pandemia. Dal momento in cui vai a visitare Paesi con misure di sicurezza minime, il rischio di contrarre il virus è molto elevato, non si crea un danno solo a se stessi ma a tutta la squadra.
Questa situazione ha portato ad avere, insieme al dilagarsi dell’ennesima variante COVID, quasi 100 casi di calciatori positivi sparsi in tutte le squadre del massimo campionato italiano, portando al rinvio o alla annullazione (saranno i tribunali a deciderlo), con conseguente sconfitta a tavolino per le squadre bloccate, di quattro partite di Serie A.
Dovrebbe esserci molta più chiarezza tra i vari organi e tanta unità di intenti al fine di garantire il normale svolgimento del girone di ritorno, se parliamo solamente per il calcio, ma se allarghiamo il discorso alla quotidianità delle persone dovrebbero smetterla con questo “terrorismo” mediatico e iniziare a liberarci da questa paura del virus perché per chi lo contrae, da vaccinato, è un normalissimo raffreddore o influenza con i quali abbiamo sempre convissuto fino a marzo 2020.
Tornando ad un discorso puramente calcistico, ieri finalmente è stato stipulato un protocollo che prevede il normale svolgimento della gara se la squadra ha a disposizione tra prima squadra e primavera almeno 13 giocatori e un portiere.
A distanza di un anno finalmente sono riusciti a trovare una decisione sensata per evitare lo scempio visto nell’ultima giornata di Serie A.