E’ iniziato ieri il Giro d’Italia numero 104 da Piazza Castello a Torino per la prima crono per la conquista della maglia. Ad aggiudicarsela ieri, per il secondo anno consecutivo nella prima tappa, Filippo Ganna. Il giro partito ieri dal capoluogo piemontese sarà un Giro d’Italia monco: lambirà solamente Campania e Puglia trascurando Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Bisogna risalire agli anni 1984 e 1985 per ritrovare un ciclista ad avere conquistato per due volte consecutive la prima maglia rosa delle rispettive edizioni del Giro d’Italia. Dopo 36 anni (fu Francesco Moser in quella circostanza) è Filippo Ganna a ripetere questa impresa. Il campione del mondo fa nettamente sua la crono di Torino, lunga 8,6 chilometri con partenza in Piazza Castello e arrivo in Corso Moncalieri. En plein assoluto per lui nel Giro: considerando anche quelle dell’anno scorso, si tratta della quarta vittoria su quattro alle crono rosa.
E così l’edizione numero 104 della corsa italiana a tappe non poteva che iniziare meglio per i colori italiani: un tempo mostruoso quello ottenuto dal trionfatore dei Mondiali di Imola (8’47”) a una velocità media spaziale di 58.690 km/h. Ma per l’Italia non c’è soltanto la bella notizia del corridore del team Ineos Grenadiers che indossa la prima maglia rosa del 2021, perché in seconda posizione, si piazza un ottimo e sorprendente Edoardo Affini (+10”), per una doppietta impensabile per il nostro Paese. L’atleta della Jumbo-Visma riesce a trovare una prova eccellente, con la quale sogna in grande, dovendosi però poi accontentare del secondo gradino del podio, completato dal suo compagno di squadra Tobias Foss (norvegese), a 12” da Ganna.
A completare la TOP5 c’è la coppia della Deceuninck Quick-Step composta da Joao Almeida (nettamente il migliore in chiave classifica generale) e Remi Cavagna. Da sottolineare anche la settima piazza di Remco Evenepoel, al rientro alle corse dopo il lunghissimo stop causato dalla caduta al Giro di Lombardia 2020. Tra gli scalatori il miglior tempo, oltre ad Almeida, lo fa segnare Aleksandr Vlasov (Astana), undicesimo. Praticamente appaiati i favoriti della vigilia in chiave Trofeo Senza Fine, Egan Bernal e Simon Yates, a una dozzina di secondi dal russo. Per il Bel Paese discrete le prove per Domenico Pozzovivo e Davide Formolo; bene anche Vincenzo Nibali al rientro dall’infortunio.