Parte al meglio l’avventura degli atleti azzurri alle Paralimpiadi: salgono a 13 le medaglie con il bronzo di Sara Morganti nel dressage e un’altra medaglia (la terza personale) per Carlotta Gilli, che vince l’argento nei 400 metri stile libero.
La campionessa del mondo in carica Sara Morganti, in sella al cavallo Royal Delight, ha conquistato il bronzo nel paradressage grado V dietro alla statunitense Roxanne Trunnell e al lettone Rihards Snikus.
Terza medaglia personale invece per la giovane Carlotta Gilli che conquista l’argento nei 400 sl S13 dopo l’oro dei 100 sl e l’argento dorso. Questa volta arriva una terza medaglia nella gara più lunga del panorama del nuoto paralimpico. Carlotta ci ha provato fin dalle prime bracciate, ma poi l’ucraina Stetsenko ha fatto il vuoto andando a prendersi la medaglia d’oro. Con questo argento l’Italia chiude la giornata con 13 medaglie complessive.
Di seguito le altre 11 medaglie conquistate dagli azzurri (in totale 13 con le due di oggi conquistate da Sara Morganti e Carlotta Gilli):
11 – GIULIA TERZI, ARJOLA TRIMI, LUIGI BEGGIATO, ANTONIO FANTIN (nuoto): ARGENTO, staffetta mista 4×50
10 – CARLOTTA GILLI (nuoto): ARGENTO 100 metri femminili dorso S13 (ipovedenti). Ventenne di Moncalieri, studentessa in Scienze e Tecniche Psicologiche, nata con la malattia di Stargardt, una retinopatia degenerativa che l’ha fatta diventare ipovedente. Soprannominata Wondergilli, domina da anni la categoria e vanta già diversi titoli mondiali. Per lei anche un oro a queste Paralimpiadi
9 – STEFANO RAIMONDI (nuoto): ORO 100 rana maschile Sb9 (atleti con menomazioni fisiche). Ventitre anni, veronese, replica il successo ai Mondiali di Londra nel 2019, dove vinse 3 ori
8 – LUIGI BEGGIATO (nuoto): ARGENTO 100 stile libero maschile S4 (atleti con menomazioni fisiche). Sfuma l’oro per il 23enne padovano, campione italiano sulle distanze dei 50, 100 e 200m: primo al passaggio dei 50 metri, è stato superato solo nel finale dal giapponese Suzuki
7 – MONICA BOGGIONI (nuoto): BRONZO 100 stile libero femminile S4 (atleti con menomazioni fisiche). Pavese, 23 anni, studia Biotecnologie all’Università. All’età di circa un anno le è stata diagnosticata una leucomalacia periventricolare, dovuta ad una sofferenza cerebrale, che ha dato come esito una diplegia spastica agli arti inferiori, aggravata poi all’età di 17 anni da una distonia agli arti superiori. Già due medaglie per lei a queste Paralimpiadi
6 – FRANCESCO BOCCIARDO (nuoto): ORO 100 stile libero maschile S5 (atleti con menomazioni fisiche). Genovese, 27 anni, affetto da diplegia spastica, laureato in Scienze dell’amministrazione, è impiegato nel settore della meccatronica. Anche per lui, due medaglie a queste Paralimpiadi (due ori)
5 – MONICA BOGGIONI (nuoto): BRONZO 200 stile libero femminile S5 (atleti con menomazioni fisiche)
4- FRANCESCO BOCCIARDO (nuoto): ORO 200 stile libero maschile S5 (atleti con menomazioni fisiche). Per il suo primo oro a queste Paralimpiadi, ha battuto lo spagnolo Ponce dandogli oltre 8” e stabilendo il nuovo record paralimpico
3 – CARLOTTA GILLI (nuoto): ORO 100 metri femminili farfalla S13 (ipovedenti). Oro con Record paralimpico per la ventenne di Moncalieri
2 – ALESSIA BERRA (nuoto): ARGENTO 100 metri femminili farfalla S13 (ipovedenti)
Ventisette anni, nata a Monza, vive in provincia di Milano, dove fa anche l’istruttrice di nuoto. Ipovedente, in quanto affetta da maculopatia
1 – FRANCESCO BETTELLA (nuoto): BRONZO 100 metri dorso maschile S1 (atleti con menomazioni fische). La prima medaglia italiana alle Paralimpiadi arriva dal 32enne di Padova che già a Rio de Janeiro aveva portato a casa un argento nella stessa disciplina. Ingegnere biomeccanico, tetraplegico, studia lui stesso modelli matematici per andare più veloce riducendo l’attrito dell’acqua