Confermarsi, si sa, è sempre la cosa più difficile. Dopo l’esordio perfetto contro la Turchia agli azzurri spettava la prova di maturità contro la nazionale numero 13 del ranking FIFA, ovvero la Svizzera di Petkovic. Rispetto all’esordio, il ct Mancini cambia l’infortunato Florenzi a favore di Di Lorenzo che vince il ballottaggio con Toloi. Davanti confermato il tridente Berardi, Immobile e Insigne.
Sin dal fischio d’inizio gli azzurri prendono il pallino del gioco in mano e non lo lasciano più. Come contro la Turchia lo sbocco offensivo dell’Italia ha un nome e un cognome: Leonardo Spinazzola. Anche stasera l’esterno basso della Roma risulta incontenibile sulla corsia sinistra. Oltre ai soliti cross prova direttamente con conclusioni personali sebbene con scarsa precisione. Gli azzurri continuano a premere e al 20′ passano sugli sviluppi di calcio d’angolo con il capitano Giorgio Chiellini. Tutto da rifare però perché il Var annulla per un tocco di mano del numero 3 azzurro. Lo stesso Chiellini deve lasciare il campo dopo quattro minuti per un problema muscolare, al suo posto il laziale Acerbi. Passano altri centoventi secondi e Locatelli effettua un’apertura di 60 metri al volo verso Berardi; l’esterno offensivo del Sassuolo la mette giù da campione e allo stesso modo punta Rodriguez, lo salta e la mette in mezzo dove si fa trovare pronto chi quell’azione l’aveva iniziata: Locatelli. Il tap-in è di quelli vincenti e l’Italia è in vantaggio. Il resto del primo tempo scorre via con gli azzurri che controllano la gara sprecando qualche ripartenza di troppo per eccesso di sicurezza con Mancini che pretendeva dai suoi almeno il secondo gol.
Il secondo tempo inizia sullo stesso spartito del primo e gli interpreti, almeno per l’Italia, non cambiano. La Svizzera non riesce proprio a mettere in soggezione i ragazzi di Mancini che trovano un inaspettato protagonista assoluto: al 52′ Locatelli riceve palla da Barella al limite dell’area e fa partire un fendente mancino sul quale Sommer non può arrivare. 2-0 e doppietta per il centrocampista del Sassuolo. Il resto della gara è scivolato via con il ct azzurro che ha dato spazio ai vari Chiesa, Toloi, Cristante e Pessina sperimentando anche un inedito 3-5-2 sino a quando Ciro Immobile all89′ non decide che deve lasciare anche la sua firma su questa gara con un tiro da venti metri di collo destro.
RETI: 26′ e 52′ Locatelli (I), Immobile 89′ (I).
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini (dal 25′ Acerbi), Spinazzola; Barella (dall’84’ Cristante), Jorginho, Locatelli (dall’84’ Pssina); Berardi (dal 70′ Toloi), Immobile, Insigne (dal 70′ Chiesa). All. Roberto Mancini.
SVIZZERA (3-4-1-2): Sommer; Elvedi, Schär (dal 58′ Zuber), Akanji; Mbabu (dal 58′ Widmer), Freuler, Xhaka, Rodriguez; Shaqiri; Embolo, Seferovic (dal 46′ Gavranovic). All. Vladimir Petkovic.
ARBITRO: Sergei Karasev (RUS).
AMMONITO: Gavranovic (S).