Lo stucchevole coro “ma l’uomo”. Semplicemente GRAZIE di averci donato la tua vita PIBE

25-11-2020 Addio Pibe
25-11-2020 Addio Pibe

Di Pierandrea Fanigliulo

25 novembre 2005 muore George Best.

25 novembre 2016 muore Fidel Catro.

25 novembre 2020 muore Diego Armando Maradona.

Spesso i numeri si divertono a giocare col destino e così il 25/11 diventa il giorno in cui se ne vanno tre dei più grandi personaggi del XX secolo. Tre personaggi che a modo loro hanno diviso tra chi li ha scelti come i propri eroi e chi era, ed è, pronto a condannarli. “Genio e sregolatezza” non poteva trovare interpreti migliori di Best e Maradona, due uomini che fuori dal campo hanno bruciato le loro esistenze nell’inferno delle dipendenze. Due calciatori che in campo hanno emozionato milioni di tifosi con la loro arte forse troppo vicina al divino per le loro esistenze umane. Oggi, in particolare, se n’è andato il più grande di tutti. Oggi se n’è andato, a proposito di numeri, chi è riuscito a rendere un numero, uno dei simboli più potenti mai esistiti nel genere umano. No, non è un’esagerazione, perché il numero 10 è indissolubilmente un simbolo intriso di significato che unisce arte, fantasia, coraggio e intuito. Un simbolo adattabile e utilizzato in ogni sfaccettatura umana.

Umana….uomo….già proprio l’uomo su cui tanti hanno puntato e sono pronti a puntare il dito “…ma l’uomo Maradona”. L’uomo Maradona era un uomo senza quei filtri che hanno coperto le esistenze di tanti personaggi del passato e che continuano a farlo con altrettanti del presente. Un uomo con le sue debolezze che lo rendono umano come il nostro parente che spende uno stipendio ai videopoker o l’amico troppo debole per sfuggire alla droga. Forse molto simile anche a chi ha puntato quel dito dimenticando le proprie debolezze, magari espresse in altro modo. C’è di certo che ogni sportivo che abbia incontrato da avversario Maradona o abbia avuto la fortuna di esserne compagno di squadra ne ha parlato con vero e proprio amore. Anche qui non si vuole esagerare per far sembrare qualcosa più grande di quello che è. Non si contano le storie di calciatori che testimoniavano quanto fosse buono e generoso; aneddoti che ne sottolineavano l’umiltà nonostante fosse il più grande. Gesti semplici fatti senza trucchi e secondi fini, come quando si scagliò contro la FIFA.

“Ma l’uomo” era un uomo spaventosamente vero, come il nostro parente che abita a due isolati da noi, il nostro amico che abita al civico accanto al nostro o la persona che vediamo riflessa nello specchio. Un uomo che ha avuto un dono che ha condiviso con il mondo. Così come i più grandi artisti hanno donato la loro arte al resto dell’umanità, così Diego Armando Maradona ha donato il suo genio, anche a chi, puntandogli il dito contro, termina la frase “…ma l’uomo”.

GRAZIE DI ESSERTI DONATO A NOI DIEGO!

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