Nella notte di oggi si sono disputate due partite valevoli per i play-in dell’NBA 2020-2021. In campo le formazioni ancora in corsa per un posto playoff nella Western Conference e le prime due sentenze dicono che i Los Angeles Lakers vanno ai playoff dove sfideranno i Phoenix Suns, mentre i San Antonio Spurs sono stati eliminati. Andiamo a riepilogare quanto accaduto.
LOS ANGELES LAKERS-GOLDEN STATE WARRIORS 103-100 | La partita dell’anno non ha deluso le aspettative degli appassionati, regalandoci una sfida decisa soltanto all’ultimo minuto dalla tripla in emergenza da lontanissimo senza ritmo firmata da LeBron James che vale il 103-100 finale. Il colpo del campione, atterrato pochi istanti prima da Draymond Green con una manata in faccia che gli ha fatto parzialmente perdere l’orientamento: “Vedevo tre canestri: ho deciso di colpire quello in mezzo”, ha spiegato ridendo a fine gara.
Per il n°23 dei Lakers, dopo un primo tempo in difficoltà come tutto il resto dei gialloviola (sprofondati anche sul -13), è arrivata la riscossa in un match chiuso in tripla doppia: 22 punti, 11 rimbalzi e 10 assist in 34 minuti, cercando di centellinare lo sforzo e trovando l’energia per piazzare la zampata finale, dopo aver sfruttato al meglio il contributo dei vari Caldwell-Pope (10 punti, alcuni pesanti nel primo tempo) e Alex Caruso (14 punti, miglior realizzatore Lakers quando nessuno riusciva a trovare il fondo della retina)
Inutile così lo sforzo di uno Steph Curry formato MVP, leader silenzioso nel primo tempo (15 punti all’intervallo lungo) – felice della reazione e del contributo dei suoi compagni di squadra. Nella ripresa, di fronte alle difficoltà, si mette in proprio e risponde colpo su colpo alle giocate degli All-Star Lakers: alla sirena finale sono 37 punti con 6/9 dall’arco e 7 rimbalzi. A pesare nell’economia della gara è la pessima gestione degli ultimi due possessi, in cui la difesa dei campioni NBA non gli ha lasciato spazio.
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