TOP FIVE
Donnarumma 7,5: il rigore di Ronaldo lo para il palo ma lui c’era. Anche dopo si fa trovare pronto, soprattutto su Matuidi. Lo stile dimostra che c’è ancora ruggine sui suoi guantoni ma l’efficacia è già sinonimo di garanzia.
Bentacur 7: il più in palla di tutta la Juve. Riprende da dove aveva lasciato con una prestazione di sostanza e qualità. Ottimo da mezz’ala capace di portare il pressing sin dentro l’area rossonera, assolutamente all’altezza anche in cabina di regia. Il pupillo di Allegri ha conquistato definitivamente anche Sarri.
Kjaer 7: la palla destinata a de Ligt che intercetta di testa vale quanto un gol. La Juve in avanti è molto lenta e macchinosa e sicuramente questo ha facilitato il compito suo e di Romagnoli ma le sue chiusure e la sua padronanza in fase di impostazione dimostrano che può essere un elemento assolutamente all’altezza della situazione.
Paqueta 6,5: non è ancora ai livelli del giocatore ammirato i primi tempi al Milan ma certamente ha mostrato netti miglioramenti rispetto alla sua controfigura dei mesi passati. Ha tutto per imporsi a livello internazionale, deve solo superare i suoi limiti mentali e prendersi il futuro che merita.
Dybala 6,5: è risultato positivo al Covid-19 e nonostante questo è rimasto in campo per l’intero match. Anzi, le uniche iniziative offensive della Juve son passate dal suo mancino. Non tantissimo in realtà ma rispetto al nulla dei suoi compagni è stato già qualcosa.
FLOP FIVE
Ronaldo 4: serate come questa capitano anche ai migliori. Nemmeno la sua controfigura avrebbe potuto offrire una prestazione così scadente. I rigori si possono sbagliare, ma vederlo sbagliare uno stop dietro l’altro faceva tenerezza. Il cross di rabona a fine partita, invece, decisamente fuori luogo dopo una partita in cui ha sbagliato di tutto.
Douglas Costa 5: ci risiamo. Quando ha l’opportunità di dimostrare, torna ad essere un giocatorino che non riesce a regalare quegli strappi micidiali che ne esaltano le doti nei momenti in cui lo spazio scarseggia. Non incide e viene sostituito per una nuova bocciatura tecnica.
Rebic 4: va bene che mancava Ibra, ovvero il giocatore grazie al quale riusciva ad esaltarsi. È vero che era costretto a giocare spalle alla porta in un ruolo poco adatto alle sue caratteristiche. Perdere la lucidità così, però, è un errore che ha compromesso una gara che il Milan ha pareggiato in dieci. Magari in undici il Milan sarebbe in finale.
Bennacer 5: lo staranno cercando anche i club di mezza Europa e il suo cartellino varrà 50 milioni, ma personalmente credo sia ancora lontano dal potersi prendere un top club sulle spalle. Perde un’infinità di palloni cercando di portare palla in mezza a quattro maglie bianconere. Pirlo e Xavi sarà difficile che nascano nuovamente ma un centrocampista centrale che tocca palla tante volte non va bene a prescindere.
Rabiot 4: troppo cattivo? In fondo ha giocato pochi minuti. Vero, ma riuscire a fare così male in così poco tempo è un qualcosa da “premiare”. Indolente e goffo nell’attaccare la palla. Stiamo parlando di un calciatore che da sempre guadagna milioni di euro. C’è qualquadro che non cosa!