Le pagelle degli azzurri in Italia – Bosnia. Sensi sontuoso. Perché Kean in nazionale?

Top&Flop di Samp - Benevento
Top&Flop di Samp - Benevento

Donnarumma 6: quasi del tutto inoperoso. Non può nulla sul gol di Dzeko, mentre si fa trovare al posto giusto nelle rare conclusioni verso la porta azzurra.

Florenzi 6,5: sicuro e propositivo cerca sempre la combinazione con la catena di destra completata da Pellegrini e Chiesa. In realtà né il suo compagno di club né tantomeno Chiesa sono in serata di grazia per supportare le iniziative del terzino azzurro desideroso di riscatto dopo una stagione sfortunata.

Bonucci 6 capitano e leader di questa nazionale priva inizialmente del suo compagno di reparto storico, Giorgio Chiellini, per un errore di compilazione della distinta.

Acerbi 6,5: ingabbia molto bene Dzeko assieme a Bonucci e rispetto al centrale della Juve si concede maggiori sortite offensive con la solita personalità di uno dei centrali più carismatici del nostro calcio.

Biraghi 7: su e giù per la fascia sinistra offre sempre una soluzione di passaggio ai suoi compagni. Difatti riesce a fraseggiare spesso con Insigne e quando arriva sul fondo i suoi cross sono sempre pericolosi.

Pellegrini 5,5: ci prova ma gli rimane il colpo in canna. Che sia l’ultimo passaggio o un’altra giocata importante il talento capitolino non incide come potrebbe fare al netto delle sue qualità.

Kean sv

Sensi 7: che giocatore! Fosforo allo stato puro. Per qualità e intuizione calcistica ricorda il centrocampo spagnolo con Iniesta, Xavi e Fabregas. No, non è una bestemmia arrivare a tali paragoni; ne sa qualcosa Antonio Conte che ne ha sofferto maledettamente l’assenza dopo il fantastico inizio dello scorso campionato. Il gol è il giusto premio per una prestazione di spessore tecnico.

Barella 7: altro grande giocatore cresciuto tantissimo grazie alla cura Conte. Gambe, polmoni e idee al servizio dei compagni.

Chiesa 5: poco ispirato, a volte impacciato. Ha una buona occasione grazie all’assistenza di Insigne ma inciampa sul pallone per poi calciarlo senza lucidità sull’esterno della rete. Quando la gamba non lo supporta la tecnica non può venirgli in aiuto.

Zaniolo sv

Insigne 7: l’unico davanti che prova a creare qualcosa di importante. Si accentra per cercare la palla e provare a duellare con i compagni ma davanti non trova le sponde giuste.

Belotti 5: le maglie difensive della Bosnia sono davvero strette e lui non riesce mai a liberarsi per la conclusione. Quando c’è l’occasione per buttarsi in profondità dimostra di non essere Immobile bravissimo nel tagliare le difese avversarie.

Immobile sv

Mancini 6: la condizione è quella che è però alcune scelte lasciano alcune perplessità. Passi la staffetta Belotti – Immobile, ma perché Kean è in nazionale? Bonaventura e Caputo rimangono fuori, Berardi e Politano rimasti a casa. Perché per qualcuno è così facile arrivare in azzurro?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui