Di Samuele Rizzo
Le pagelle degli azzurri:
Donnarumma 6: non prende “SV” solo perché alla fine si fa trovare pronto sull’unico tiro svizzero.
Di Lorenzo 6: solita partita precisa ordinata in fase difensiva ma si fa vedere troppo poco in fase offensiva
Bonucci 6: un po’ più preciso rispetto alla gara con la Bulgaria, sicuramente la presenza di Chiellini lo aiuta molto.
Chiellini 6,5: nel giorno in cui supera Zoff al quinto posto della classifica all time per presenze con la maglia azzurra gioca una partita quasi perfetta, unica pecca il giallo a fine primo tempo.
Emerson 6: molto propositivo in fase offensiva, aiuta spesso Insigne nel creare superiorità numerica. Nel secondo tempo cala con tutta la squadra.
Barella 6: si rivede a sprazzi il talento del miglior centrocampista della Serie A, poi cala la condizione fisica e Mancini è costretto a tirarlo fuori dal campo.
Pessina: sv
Jorginho 5: padrone del centrocampo fino al momento del rigore. Si incarica di batterlo e lo sbaglia tirando piano tra le mani di Sommer, da lì esce dalla partita. “Non è da questi particolari che si giudica un giocatore” cantava De Gregori ed è vero, speriamo che questo errore non incida sulla qualificazione.
Locatelli 7: il migliore dell’Italia per distacco. Tutte le trame offensive passano dai suoi piedi, alterna qualità e quantità, l’unico faro di un’Italia spenta
Verratti: sv
Chiesa 6: entra nel secondo tempo e cerca di suonare la carica agli azzurri. Qualche sgroppata ma niente di più.
Immobile 6: si batte contro l’arcgna difesa svizzera, fa tanto lavoro sporco e recupera la palla da dove nasce il rigore procurato da Berardi, purtroppo il feeling con il gol con la maglia azzurra tarda a ritornare.
Zaniolo 6: torna a distanza di un anno in Nazionale, ci mette tanta voglia ma al momento non basta. Comunque molto segnali incoraggianti per un ragazzo sfortunatissimo .
Insigne 5,5: da lui ci si aspetta sempre la giocata che spacchi la partita, sicuramente meglio rispetto al match del Franchi ma non ancora abbastanza per “Lorenzo Il Magnifico”.
Raspadori: sv
Berardi 6: è alla prima uscita stagionale e si vede, ha sul suo sinistro l’occasione più ghiotta del primo tempo ma prima incespica e poi si fa ipnotizzare da Sommer. Nel secondo si procura il rigore che Jorginho sbaglia clamorosamente.
Mancini 6: anche quando l’Italia è sottotono si vede il suo marchio di fabbrica. La rabbia a fine partita fa ben sperare per la partita con la Lituania.