di Sara Santoro
Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Stefano Travaglia, Salvatore Caruso, Marco Cecchinato, Lorenzo Musetti ed Andreas Seppi. Sono gli uomini del record storico per l’Italia del tennis. Per la prima volta, infatti, la classifica ATP vede nove tennisti azzurri nei primi 100 posti. Un risultato eccezionale, impreziosito ancor di più dal fatto che due di questi sono degli Under 20, ovvero Sinner (2001) e Musetti (2002), con quest’ultimo reduce dall’exploit di Acapulco. Musetti è in assoluto più giovane rappresentante della top 100, grazie ad balzo di ben 26 posizioni per lui dopo la semifinale in Messico, persa contro Stefanos Tsitsipas. Jannik, invece, occupa il numero 31 della classifica. Nonostante abbia solo 19 anni ha già conquistato le NextGen Atp Finals (torneo dove si incontrano i migliori giovani talenti al mondo) e ben due tornei Atp, quello vinto a fine 2020 a Sofia e quello vinto all’inizio di quest’anno a Melbourne 1, nel torneo di preparazione in vista del primo Slam dell’anno.
I due veterani
I due veterani sono, invece, Fognini e Berrettini. Il primo si attesta al numero 17 del ranking, ma in passato è riuscito ad entrare anche nella top ten. Posizione che occupa attualmente Matteo Berrettini (n° 10 ATP). Il ventitrenne romano comanda gli azzurri, ma attualmente è fermo ai box per un infortunio. Dopo un ottimo inizio di stagione, Matteo ha subito stop subito al terzo turno degli Australian Open contro il russo Khachanov; l’italiano ha vinto quel match ma si è poi ritirato prima degli ottavi di finale contro Tsitsipas e ora si attende il suo ufficiale rientro.
Gli altri italiani in classifica e il torneo di Miami
A chiudere il quadro Lorenzo Sonego (n° 34), Stefano Travaglia (n° 70), Salvatore Caruso (n° 85), Marco Cecchinato (n° 90), Andreas Seppi (n° 97). Una classifica da incorniciare che sottolinea il momento d’oro che il nostro tennis sta vivendo. Solo tre nazioni al momento vantano un numero maggiore di giocatori nell’élite mondiale: 11 la Francia e la Spagna e 10 gli Stati Uniti. A Miami questa settimana avremo la possibilità di vedere in azione almeno sei italiani: Fognini, Sinner, Sonego, Travaglia, Caruso e Musetti. Il vento, dunque, è cambiato e l’ottimismo è lecito in vista di un futuro in cui i nostri portacolori potrebbero ritrovarsi a fare la voce grossa, lottando per i titoli più prestigiosi.