Di Samuele Rizzo
Settimana da incorniciare per il bomber biancoceleste Ciro Immobile. Sabato scorso contro l’Atalanta aveva pareggiato i conti con Silvio Piola. Sfida tra due leggende di due epoche diverse. Giovedì, con il gol al Veledrome contro il Marsiglia, è diventato così il miglior marcatore laziale di tutti i tempi. Ieri sera contro la Salernitana ha potuto festeggiare, segnando il 161esimo gol, insieme a tutti i tifosi della Lazio.
In vetta ora c’è solo lui, a quota 161. Un record storico, assolutamente inimmaginabile cinque anni e mezzo fa, quando l’attaccante di Torre Annunziata arrivò in biancoceleste. E invece Ciro è riuscito laddove avevano fallito (o meglio, non erano arrivati a tanto) fior di bomber che si sono susseguiti alla Lazio dopo che Piola mise a segno i suoi 159 gol a cavallo tra gli anni 30 e 40 del secolo scorso. Ci hanno provato Chinaglia (122 gol), Signori (127), ma anche Giordano (arrivato a 108 prima di passare al Napoli) e in tempi più recenti Rocchi (che si è fermato a 105). Ma la maglia biancoceleste – seppure per meno stagioni – l’hanno indossata anche attaccanti del calibro di Casiraghi, Vieri e Crespo.
Immobile ora guarda tutti dall’alto verso il basso, grazie a numeri impressionanti per qualità e quantità. Ha segnato sempre, senza mai concedersi pause in questi cinque anni e mezzo. E ha fatto spesso gol belli e importanti. I tre trofei conquistati in questi anni dalla formazione romana (due Supercoppe e una Coppa Italia), la qualificazione in Champions attesa da tredici anni e tanti altri successi non sarebbero stati possibili senza le sue realizzazioni.
Sorrisi e gol, pomeriggio perfetto per Ciro Immobile. Celebrato dall’Olimpico per il record di reti con la maglia della Lazio, lui ha detto infinitamente grazie e regalata un’altra perla. Undicesimo centro stagionale, decimo in Serie A. Soltanto il probabile futuro Pallone d’Oro Lewandowski ha fatto meglio considerando i 5 top campionati europei con 13 gol. Chissà, tra i due potrebbe ripetersi il duello per la Scarpa d’Oro come nel 2020, quando a trionfare è stato poi il Ciro biancoceleste. Al momento il polacco è quinto a 26 punti, mentre l’azzurro decimo con 20 punti.
Con il gol alla Salernitana ha raggiunto la doppia cifra in A per 6 stagioni di fila. Non ci era riuscito mai nessuno in precedenza con la maglia della Lazio. E ancora: duecentesimo gol in carriera in campionato contando pure Serie B e le esperienze all’estero. La Salernitana è stata la 31esima avversaria colpita su 33 affrontate, si sono salvate solo Carpi e Siena. Ora per lui è tempo di Nazionale. Mancini, per venerdì sera, gli chiede gol per battere la Svizzera e volare ai Mondiale del 2022. Immobile sarà carico più che mai.