Decise le finali europee: sei squadre rappresenteranno sei nazioni diverse

Di Samuele Rizzo

Con le ultime partite giocate giovedì sera si sono delineate tutte le finali di questa stagione europea.


Partiamo dalla coppa più importante per il Vecchio continente, quella dalle “grandi orecchie” la Champions League. Due semifinali bellissime e al cardiopalma hanno decretato che a Parigi, allo Stade de France (inizialmente era a San Pietroburgo ma le note vicende belliche hanno obbligato la UEFA a cambiare sede), il 28 Maggio, andrà in scena la rivincita della finale del 2018: Real Madrid – Liverpool; Ancelotti – Klopp; Benzema – Salah. Non c’è altro da aggiungere, tutto il meglio che il calcio europeo può offrire si concentrerà nella capitale francese.

In Europa League tutti si aspettavano una finale tutta tedesca, visti i risultati dell’andata, al Ramon Sanchez-Pizjuan di Sìviglia Ma se da un lato l’Eintracht Francoforte ha confermato le aspettative vincendo anche in casa contro il WestHam, dall’altro il Lipsia di Domenico Tedesco è stata eliminata per mano dall’outsider: i Rangers. La squadra dei protestanti di Glasgow è passata, in soli dieci anni, dal fallimento a giocarsi la finale per un titolo europeo. Una piccola favola che aspetta solo il lieto fine.

La “neonata” Conference League vedrà, all’Arena Kombëtare di Tirana, sfidarsi la Roma di Mourinho, primo allenatore a giocare una finale di tutte e tre le coppe europee, e il Feyenoord di Slot. I giallorossi hanno eliminato, in un Olimpico tutto esaurito, il Leicester grazie ad un gol di Abraham, mentre gli olandesi hanno superato i francesi del Marsiglia grazie ad un pareggio a reti inviolate che ha confermato il 3-2 del DeKuip.

Non ci resta che aspettare e vedere chi salirà sul gradino più alto di ogni singola competizione europea.

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