Sarà Argentina-Colombia la seconda semifinale della Copa America. A Goiânia, l’Albiceleste travolge 3-0 l’Ecuador: dopo il gol di De Paul al 40′, ci pensano Lautaro Martinez (84′) e Messi (93′) a chiudere i giochi. La formazione di Scaloni se la vedrà ora con la Colombia, che a Brasília batte l’Uruguay ai rigori dopo lo 0-0 dei primi 90 minuti: decisivi, per gli uomini di Tabarez, gli errori dal dischetto di Gimenez e Vina.
ARGENTINA-ECUADOR 3-0
Come da pronostico, l’Argentina batte l’Ecuador e vola in semifinale di Copa America, anche se la partita di Goiânia resta aperta fino all’84’, quando Lautaro Martinez chiude i giochi. Ad inaugurare il match è proprio un tentativo dell’interista, che salta il portiere ma si fa respingere la conclusione a porta vuota da Arboleda. L’Albiceleste sfiora poi il gol sul clamoroso errore di Gruezo, che con un retropassaggio regala il vantaggio a Messi, ma la Pulce colpisce il palo col diagonale sinistro. Ci prova anche l’Ecuador con il destro al volo di Mendez respinto splendidamente da Emiliano Martinez, poi la formazione di Scaloni passa: dopo un fallo di Galindez su Lautaro Martinez, l’azione prosegue con Messi che serve De Paul. La stella dell’Udinese, a porta vuota, non può non firmare l’1-0 per l’Argentina, che nel secondo tempo non rischia, ma fatica a trovare il raddoppio. Il 2-0, infatti, arriva soltanto all’84’: Di Maria, entrato nella ripresa, ruba il pallone sul disimpegno di Hincapie e lo affida a Messi, che regala a Lautaro Martinez il più facile degli assist trasformato nel raddoppio dall’attaccante dell’Inter. Lo stesso Hincapie, poi, trattiene Di Maria e commette fallo da ultimo uomo, lasciando l’Ecuador in dieci. Sulla successiva punizione dal limite al 93′, Messi insacca, coronando la sua partita con la rete del 3-0, che chiude definitivamente i giochi e regala la semifinale all’Argentina. L’Albiceleste, ora, sfiderà la Colombia per raggiungere la quinta finale nelle ultime sette edizioni.
URUGUAY-COLOMBIA 0-0 (2-4 dcr)
Si decide dal dischetto il terzo quarto di finale tra Uruguay e Colombia. A Brasilia, la Celeste e i Cafeteros danno vita ad una partita intensa che, però, finisce a reti bianche vista la carenza di occasioni da gol. Il primo a provarci, di testa e su calcio di punizione, è Tesillo, che non trova lo specchio della porta. La formazione di Rueda, in campo con la coppia offensiva dell’Atalanta, insiste e ci prova con Duvan Zapata, che da posizione angolatissima si fa murare da Muslera, poi sul susseguirsi dell’azione ci prova Muriel, che con il sinistro sfiora il palo alla destra dell’ex portiere della Lazio. Ad inizio ripresa, Zapata viene anticipato sulla linea da Godin, mentre l’Uruguay costruisce il primo pericolo con il cross di Nandez che quasi sorprende Ospina, costretto a mettere in corner. Dall’altra parte, Muslera ferma il colpo di testa di Zapata da pochi passi, con l’attaccante dell’Atalanta che ci riprova ancora sulle palle alte senza però inquadrare lo specchio della porta. Inevitabili, dunque, i calci di rigore: per la Colombia segnano Zapata, Davinson Sanchez, Mina e Borja. Sono José Gimenez e Matias Vina, invece, a tradire l’Uruguay, che saluta la Copa America. La Colombia, invece, se la vedrà in semifinale con l’Argentina: in palio un posto per la finale del 10 luglio.