Di Sara Santoro
Un’Italia a scaglioni, alle prese con l’incubo Covid-19 e anche con i vari infortuni, quella che si è radunata a Coverciano in vista dell’amichevole di questa sera contro L’Estonia. Calcio d’inizio fissato alle 20:45 e lo stadio Artemio Franchi di Firenze a fare da palcoscenico alla Nazionale che affronterà questo test priva del suo direttore d’orchestra. Il mister Roberto Mancini, in isolamento perchè positivo , potrà seguire e dirigere i suoi solo da casa. Al suo posto in panchina troveremo Alberico Evani che guiderà l’Italia anche nei successivi due impegni che la aspettano: i due match di Nations League in programma domenica a Reggio Emilia contro la Polonia e mercoledì a Sarajevo contro la Bosnia.
Questo match ,però, non dovrà solo essere un modo per allietare la situazione catastrofica che tutta Italia sta vivendo causa Covid-19, ma sarà di fondamentale importanza evitare una sconfitta o un pareggio per conservare la settima posizione del Ranking Fifa che consentirebbe alla Nazionale di rientrare tra le teste di serie per il sorteggio dei raggruppamenti di qualificazione dei Mondiali in Qatar nel 2022. Mister Evani, all’esordio sulla panchina azzurra, commenta così la scelta della formazione: ”Al netto di questo periodo complicato ,avevamo messo in preventivo di giocare questa gara dando più spazio ai giovani e a chi ha avuto meno possibilità”.
In campo, quindi, probabilmente vedremo una Nazionale sperimentale: Sirigu (capitano) fra i pali; D’ambrosio, Di Lorenzo, Bastoni ed Emerson i pilastri di difesa; centrocampo in mano a Soriano, Tonali e Gagliardini ed infine l’inedito trio d’attacco formato da Bernardeschi, Grifo e Lasagna.
