Di Samuele Rizzo
Nella notte giapponese è stata scritta la storia dell’atletica leggera anzi dello sport italiano. A distanza di pochi minuti sono saliti sul gradino più alto del podio Marcell Jacobs nei 100 metri e Gianmarco Tamberi nel salto in alto.
Quella di oggi è una data che difficilmente dimenticheremo. Da sempre gli italiani sono abituati a vincere il metallo più pregiato in altre discipline come la scherma o il nuoto quindi l medaglie vinte dagli atleti italiani hanno un significato ancora più importante.
Il capitano della spedizione azzurra, Gimbo Tamberi, ha vinto l‘oro nel salto in alto con una gara fantastica (a pari merito con il fortissimo qatariota Barshim). L’azzurro tira fuori una prestazione super saltando 2.37 metri. In questa medaglia c’è tutto Gianmarco. Ci sono la sua perseveranza e la sua voglia di riscatto infatti aveva saltato Rio 2016 per un bruttissimo infortunio e c’è una bellissima immagine di sport e amicizia perché il nostro atleta e il suo avversario Barshim hanno deciso di dividersi la gioia dell’oro invece di darsi battaglia per decretare chi è il migliore. L’Italia dell’atletica torna a vincere un titolo (poi saranno due) alle Olimpiadi dopo tredici anni.
Qualche minuto dopo Tamberi, la serata giapponese si è tinta ancora di più di azzurro quando Marcell Jacobs ha vinto la gara regina dell’atletica leggera: i 100 metri. Un vero e proprio capolavoro che permette all’atleta italiano di sbaragliare la concorrenza e di diventare l’uomo più veloce del mondo. Nell’albo d’oro dei 100 metri dopo Usain Bolt leggeremo il nome di un nostro connazionale, un sogno per lo sport italiano. Il ragazzo nato in Texas e cresciuto sule rive del lago di Garda, una serata del genere forse l’aveva solo immaginata, invece alle 14.50 italiane è diventata realtà. Jacobs non ha soltanto vinto la gara ma ha anche fatto segnare il nuovo record europeo a 9”80 che lo proietta nell’olimpo dei grandissimi della velocità.
Domenica 1 Agosto 2021: la data da leggenda dello sport italiano.