Altri mondi. Sospensione dell’RCA sino al 31 luglio

L’emergenza Coronavirus non si risolverà a breve e per questo le istituzioni stanno varando numerose misure a sostegno dell’economia e delle famiglie italiane. E tra queste, in extremis, rientra pure la sospensione fino al 31 luglio 2020 delle polizze RC auto. Inizialmente il Decreto Cura-Italia non prevedeva questa ipotesi, ma grazie all’iniziativa di tre senatori del Movimento 5 Stelle è passato un emendamento che consente di sospendere su richiesta l’assicurazione sulla responsabilità civile dei veicoli, in modo da non pagare per qualcosa che non si sta utilizzando. L’emendamento è già stato approvato al Senato insieme all’intero Cura-Italia, ora manca solo il passaggio alla Camera (entro il termine massimo del 16 maggio) che si preannuncia una formalità, visto che quasi certamente il Governo porrà la fiducia.

CORONAVIRUS: SOSPENSIONE RCA FINO A LUGLIO 2020

Ricordiamo che prima dell’intervento normativo la sospensione dell’assicurazione auto era possibile solo se prevista dal contratto, oppure se la compagnia assicurativa decideva a sua discrezione di concedere il beneficio. In assenza di queste due opzioni la polizza RCA annuale rimaneva valida anche se, per i motivi legati all’emergenza Coronavirus, l’auto non veniva utilizzata. L’emendamento M5S al Decreto Cura-Italia (comma 2-bis dell’art. 125), presentato a firma dei senatori Lannutti, Fenu e Accoto, supera proprio questo scoglio, concedendo a tutti di richiedere la sospensione RCA ‘fino al 31 luglio’. Ovviamente si può chiedere la sospensione per qualsiasi veicolo a motore o natante: quindi auto, moto, autocarri, ecc.

SOSPENSIONE RC AUTO: IL TESTO DELL’EMENDAMENTO

Ma cosa dispone precisamente l’emendamento? “Su richiesta dell’assicurato”, si legge nel testo, “possono essere sospesi per il periodo richiesto dall’assicurato stesso e sino al 31 luglio 2020 i contratti di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti. La sospensione opera dal giorno in cui l’impresa di assicurazioni ha ricevuto la richiesta di sospensione da parte dell’assicurato e sino al 31 luglio 2020. Conseguentemente le società assicuratrici non possono applicare penali o oneri di qualsiasi tipo in danno dell’assicurato richiedente la sospensione, e la durata dei contratti è prorogata di un numero di giorni pari a quelli di sospensione senza oneri per l’assicurato”. Si specifica poi che la sospensione del contratto RCA è aggiuntiva e non sostitutiva di analoghe facoltà contrattualmente previste in favore dell’assicurato che restano pertanto esercitabili.

SOSPENSIONE RCA SOLO PER CHI NON USA L’AUTO

Inutile sottolineare che la sospensione è solo per coloro che non utilizzano la vettura. Mentre chi deve usare l’auto o qualsiasi altro veicolo per lavoro o per altre esigenze e necessità è tenuto ad avere un’assicurazione RCA sempre attiva. L’emendamento si chiude infatti ricordando che “durante il periodo di sospensione il veicolo per cui l’assicurato ha chiesto la sospensione non può in alcun caso né circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica, in quanto temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria contro i rischi della responsabilità civile derivante dalla circolazione”. Pertanto devono richiedere la sospensione della RC auto solo coloro che sono assolutamente certi di non usare l’auto o la moto nelle prossime settimane.

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