Di Samuele Rizzo
Il Real Madrid a Parigi ha vinto la 14a Champions League della sua storia, in finale Liverpool sconfitto 1-0. Il gol di Vinicius regala a Carlo Ancelotti la quarta Champions, record assoluto.
I reds fanno la partita e nel primo tempo giocano molto meglio. Il grande protagonista è Courtois che dopo un quarto d’ora è reattivo su una conclusione ravvicinata di Salah. Al 20′ il portiere belga vola in modo maestoso su un tiro di Mané, finito poi sul palo. Il Liverpool continua ad attaccare, ma non riesce mai a innescare i suoi attaccanti. Allo scadere del primo tempo segna il Real Madrid, ma il gol viene annullato dall’arbitro Turpin. Il VAR però ci mette quattro minuti per confermare la decisione, che grazia il Liverpool e Alisson che aveva sbagliato e toglie il sorriso a Benzema.
Nella ripresa il Liverpool ci prova subito con una ripartenza condotta da Alexander Arnold, il pallone è preciso ma Luis Diaz non è preciso e viene anticipato da Carvajal. La squadra di Klopp fa la partita, ma non riesce comunque a impensierire Courtois. Il Real Madrid è spietato, riparte e insacca al 59′. Carvajal è bravissimo, galoppa e mette in mezzo, la difesa dei Reds dorme, Vinicius è attentissimo, si infila e insacca, con la porta spalancata: 1-0.
La risposta del Liverpool arriva subito, tiro a giro di Salah che Courtois neutralizza. Klopp poi cambia in attacco. Fuori Luis Diaz, autore di una prestazione insufficiente, dentro Diogo Jota. Negli ultimi venti minuti il Liverpool continua a spingere. Ci prova soprattutto Salah, ma non c’è niente da fare perché il Real Madrid ha tra i pali uno strepitoso Courtois che compie altri due interventi poderosi. Il Real Madrid vince la Champions per la quattordicesima volta, Ancelotti è l’allenatore più vincente della storia, l’unico ad aver vinto la coppa dalle grandi orecchie per la quarta volta. Quinta Champions per una valanga di calciatori, compresi Benzema e Modric.
Vince il Real, vince Ancelotti e vince il calcio pragmatico. Un tiro in porta in 90 minuti e un gol per il Madrid che con un calcio sparagnino, una prestazione ordinaria e grazie a un super Courtois è sul tetto d’Europa.
