Donnarumma sv: come si usa dire, spettatore non pagante.
Sirigu sv: come sopra.
Di Lorenzo 7,5: mezzo voto in più per il bel gol realizzato. La fascia destra è sua e non potrebbe essere altrimenti contro questa Lituania.
Acerbi 6,5: fa da chioccia a Bastoni. Per il resto ha poco, pochissimo lavoro.
Bastoni 6,5: come sempre in termini di lavoro ma, in più, ci mette ogni tanto qualche sortita offensiva di “contiana memoria”.
Biraghi 6: forse meno appariscente rispetto ai suoi compagni. In fondo mancava dalla nazionale da un bel po’. Prova comunque a fornire la solita dose di cross.
Calabria 7: che sia destra o sinistra per lui, in questo momento, non fa differenza. Anzi, forse a sinistra, può sfruttare meglio la voglia di rientrare per provare a calciare in porta.
Cristante 7: scherza con i lituani come un gigante con dei bambini. Strapotere fisico e consapevolezza di essere un giocatore importante, anche in nazionale, grazie soprattutto alla fiducia che sta riponendo in lui da parte di Mourinho.
Jorginho 6,5: Mancini gli chiede gli straordinari e il capitano di serata non si tira indietro. Gli basta comunque far girare il motore al minimo per gestire il traffico in mezzo.
Castrovilli 7: entra bene e colpisce un palo che avrebbe meritato un esito migliore.
Pessina 6,5: strano che non abbia firmato anche lui il tabellino marcatore. Gioca una partita ordinata con rari inserimenti tanto cari al suo modo di intendere il calcio.
Berdardeschi 7: fornisce in pratica un paio di assist e cerca con insistenza la gioia personale ma la palla non entra. Certamente sembra che dall’Europeo sia rinato un nuovo (vecchio) Federico Bernardeschi.
Scamacca sv
Raspadori 8: centravanti moderno e completo. Ha caratteristiche uniche nel panorama calcistico italiano. Assomiglia davvero tanto ad Aguero sebbene, rispetto al campione argentino, è meno bomber e più costruttore del gioco.
Kean 8: si divide la palma del migliore in campo con Raspadori. Realizza due gol dei quali il secondo davvero di pregevole fattura. Inutili i paragoni con Immobile visto anche il valore degli avversari.
Berardi sv
Mancini 8: tutte le assenze della vigilia portavano a temere anche la modesta Lituania. Lui, senza fare una piega, rivoluziona la squadra e riscatta alla grande le ultime due uscite con una vittoria forse scontata ma assolutamente convincente. Vittoria storica che decreta il record di imbattibilità di una nazionale