TOP FIVE
Veretout 7: autentico padrone del centrocampo della Roma. Non trova il gol come in occasione della perla (annullata) contro la Sampdoria ma tocca comunque un’infinità di palloni gestiti con grande personalità. Oltre a costruire riesce a fare filtro davanti la difesa assieme a Cristante. Sta dimostrando di essere un giocatore importante anche dopo le belle stagioni alla Fiorentina.
Romagnoli7: molto spesso è stato mortificato il suo rendimento a causa del paragone appiccicatogli addosso ad inizio carriera: erede di Nesta. Non è Alessandro Nesta e si è capito ma è comunque uno dei migliori difensori del nostro campionato e l’ha dimostrato anche oggi contro la Roma di Dzeko.
Mirante 7,5: sta vivendo una seconda giovinezza. Talmente sicuro che si concede un dribbling da infarto su Rebic. Esce nuovamente con i piedi anticipando Bonaventura e rilanciando l’azione. Poi fa anche il suo tra i pali salvando su Calhanoglu con un grandissimo intervento. In occasione del gol di Rebic compie due miracoli, al terzo sarebbe stato troppo.
Rebic 7: il suo 2020 è in controtendenza rispetto a quello della maggior parte dell’umanità. Anche in una partita in cui stava pagando dazio per la naturale stanchezza, riesce a buttarla dentro con una palla che gli torna due volte, perché “quando gira bene è la palla a tornare da te”.
Calhanoglu 7: partita intelligente da parte del turco che sa di dover gestire le energie dopo gli straordinari che gli chiede Pioli. Da possibile flop, finalmente, sembra sulla strada giusta per la definitiva maturazione.
FLOP FIVE
Zappacosta 5: fino al gol di Rebic la sua partita era sicuramente positiva. Il retropassaggio sciagurato che porta al gol l’attaccante rossonero è un errore troppo grave nell’economia della partita, forse anche delle ultime ambizioni di una qualificazione Champions.
Dzeko 5: non fa nulla di grave per meritarsi questa insufficienza ma in realtà non fa proprio nulla. Quattro giorni fa ha ribaltato la Samp con due gol pazzeschi. Oggi la stanchezza ha dato manforte alla difesa rossonera che è riuscita ad annullarlo completamente.
Kluivert 5: bocciatura perché ancora non sta riuscendo a trovare le giocate che hanno fatto impazzire l’Olanda. Spesso ci prova ma si dimentica che in Italia quando ne salti uno, ne ritrovi tre addosso. Dovrà capire il prima possibile come affrontare un campionato difficile come quello italiano per non rischiare di ritrovarsi in qualche lega minore a fare il fenomeno.
Pellegrini 5,5: timido e insicuro. Che fine ha fatto il centrocampista capace di segnare fornire assist e spaccare le partite?
Fonseca 5: la situazione a Roma non è affatto serena, ne sa qualcosa il ds Gianluca Petrachi. Quello che arriva da inizio stagione, però, è che lui ci metta del suo a dare poche certezze tecniche e tattica alla squadra. Mai la stessa formazione e spesso ha lasciato fuori senatori che sarebbero fondamentali ovunque. Florenzi, ad esempio, è dovuto scappare in Spagna per trovare spazio. E poi perché tenere ai margini un campione come Under?
